Fabrizio Riillo, il personal trainer dei VIPs con la passione per l’adrenalina!

(English Below)

Cio’ che mi unisce a Fabrizio non e’ solo un solido orgoglio piemontese e molti amici in comune, ma anche la passione di scoprire posti nuovi, una personalita’ malleabile che si adatta facilmente a cio’ che lo circonda, la determinazione di scoprire il mondo, la passione per le biciclette, la buona compagnia e il wellness. Anche forse l’adrenalina ci poteva accomunare qualche anno fa, io per il momento quella l’ho archiviata.

Fabrizio, classe 1982, nasce a Monta’, piccola localita’ in Piemonte, vicino ad Alba, conosciuta in tutto il mondo per il tartufo bianco, il vino e la Nutella! Si occupa principalmente della gestione di locali e attivita’ nella ristorazione ed e’ personal trainer di diversi VIPs.

Ma andiamo con ordine.

Legato alla sua terra ma con orizzonti ampi, sin da giovane si sposta prima in Svizzera per studio e poi in Inghilterra per approfondire la lingua, che poi lo portera’ fino in Giappone, passando prima dagli Stati Uniti.

Dopo una prima esperienza presso la rinomata Villa D’Este a Cernobbio (Como), gli viene proposta un’esperienza a Boca Raton, Florida (USA), che ovviamente accetta e questa scelta lo segnera’ per tutta la vita.

In Florida, oltre a lavorare e a costruire un network fitto di rapporti e contatti importanti, coltiva anche le sue passioni e si specializza in wellness e personal traning diventando istruttore certificato, attivita’ che poi lo portera’ a viaggare molto negli States per seguire i suoi clienti, da New York City, gli Hamptons fino alla California.

La sua specializzazione e’ il corpo libero o “Functional Training”, ginnastica che rafforza la muscolatura non con attrezzi ma con bande elastiche o pesi leggeri, i toys con li chiama lui.

Una passione che l’ha sempre accompagnato in tutti i sui trasferimenti sono le due ruote, e si fa notare subito in nel team DUCATI, dove gareggera’ per alcuni anni.

Fabrizio arriva in Giappone nel 2018 dove gestisce importanti locali a Roppongi e continua la sua attivita’ di personal trainer

Qual e’ stato l’impatto culturale nei tuoi trasferimenti?

Arrivare in America e’ stato il realizzarsi di un sogno, mi sono trovato subito molto bene a Miami, bellissimo il clima e atmosfera entusiasmante. Contrariamente a quanto si possa immaginare, non e’ un posto frenetico, e il ritmo della vita e’ molto calmo talvolta. Situazione decisamente diversa quella che ho trovato a New York, una citta’ che ti trasmette l’adrenalina, favolosa e piena di opportunita’ per tutti. I ritmi a New York sono velocissimi, tutto corre, il lavoro, le amicizie, la gente, ma rimane un posto che ti fa sentire parte di una grande storia. Arrivando a Tokyo direttamente da New York sono rimasto sconvolto per la pulizia, la sicurezza, l’ordine e tutte le cose belle del Giappone, che mancano quasi tutte a New York.

Luogo che consideri casa tua?

L’America e’ il luogo al quale mi sento di appartenere di piu’ e New York e’ decisamente la citta’ che occupa la parte principale nel mio cuore.

Cosa ti e’ piaciuto subito in Giappone?

Adoro i giapponesi perche’ quando vanno in un locale a ballare, lo fanno perche’ vogliono ballare, e ballano, mai una rissa, cosa che a New York non penso di avere mai chiuso il locale senza aver avuto una rissa!

Cosa non ti piace del Giappone?

Non e’ certo un paese che ti offre opportunita’ come l’America, qui tutto e’ previsto, pianificato, difficile affidarsi alla sorte, non conoscono l’arte dell’improvvisazione dove noi italiani siamo maestri nel mondo.

Il tuo cocktail preferito?

Non bevo alcolici, sono astemio.

Citta’ preferita in Italia?

Ovviamente Alba prima di tutte.

Citta’ preferita in Giappone?

Kobe sicuramente, bel rapporto con le persone, bella natura e ottimo cibo.

La spesa piu’ assurda ed inutile fatta?

Una Vespa del 1954 gialla attualmente parcheggiata in un garage a NYC dove tengo le mie moto,non l’ho mai usata ma non ne sono pentito, forse il colore....

(English Version)

Fabrizio, the VIP personal trainers with a passion for adrenaline!

What I have in common with Fabrizio is not only a solid Piedmontese pride and many friends in common, but also the passion to discover new places, a malleable personality that easily adapts to what surrounds him, the determination to discover the world, the passion for bicycles, good company and wellness. Even perhaps the adrenaline could have brought us together a few years ago ", for the moment I have put it aside.

Fabrizio was born in 1982 in Monta ', a small town in Piedmont, near Alba, known worldwide for its white truffle, wine and Nutella! He mainly deals with the management of in the restaurant sector and he is the personal trainer of several VIPs.

But let's go in order.

Linked to his land but with wide horizons, from a young age he moved first to Switzerland for study and then to England to deepen the language, which then took him to Japan, passing first from the United States.

After an initial experience at the renowned Villa D’Este in Cernobbio (Como), he was offered an experience in Boca Raton, Florida (USA), which he obviously accepted and this choice would drive him throughout his life.

In Florida, in addition to working and building a network full of important relationships and contacts, he also cultivates his passions and specializes in wellness and personal training becoming a certified instructor, an activity that will then lead him to travel a lot in the States to follow his customers, from New York City, to Hamptons to California.

His specialization is the free body or "Functional Training", gymnastics that strengthens the muscles not with tools but with elastic bands or light weights, the toys he calls them.

A passion that has always accompanied him in all his transfers are the two wheels, and he is immediately noticed in the DUCATI team, where he will compete for a few years.

What was the cultural impact on your transfers?

Getting to America was the realization of a dream, I found myself very well in Miami immediately and the climate and the atmosphere were exciting. Contrary to what one might imagine, it is not a hectic place, and the rhythm of life is very calm sometimes. Definitely different situation that I found in New York, a city that gives you the adrenaline, fabulous and full of opportunities for everyone. The rhythms in New York are very fast, everything runs, work, friendships, people, but it remains a place that makes you feel part of a great story. Arriving in Tokyo directly from New York, I was shocked by the cleanliness, safety, order and all the beautiful things in Japan, which are almost all missing in New York.

Place you consider your home?

America is the place where I feel I belong most and New York is definitely the city that occupies the main part in my heart.

What did you like immediately in Japan?

I love the Japanese because when they go to a club to dance, they do it because they want to dance, and they dance, never a fight, which in New York I don't think I've ever closed the club without having a fight!

What don't you like about Japan?

It is certainly not a country that offers you opportunities like America, here everything is planned and they do not know the art of improvisation where we Italians are masters in the world.

Your favorite cocktail?

I don't drink alcohol.

Your favorite city in Italy?

Obviously Alba..

Your favorite city in Japan?

Kobe. I liked the people, the food and the nature.

The most absurd and useless shopping done?

A yellow 1954 Vespa currently parked in a garage in NYC where I keep my bikes, I have never used it but I have not regretted it, maybe the color....